Erosione dentale: una patologia da non sottovalutare.

Per erosione dentale si intende una perdita progressiva ed irreversibile dei tessutiduri del dente, a causa di un processo chimico , non attribuibile a patologie batteriche responsabili delle lesioni cariose.
La sua insorgenza è aumentata negli ultimi anni nella popolazione , particolarmente nei bambini e negli adolescenti, a causa dell’ esposizione prolungata dei denti agli attacchi acidi .Ricerche antropologiche,  hanno attribuito l’erosione dentale ad un normale processo fisiologico derivante dalla funzione masticatoria, causa dell’abrasività degli alimenti della dieta, e l’usura era aggravata dall’uso dei denti come strumenti da lavoro ,quindi si aveva una usura meccanica da differenziare da una erosione chimica dovuta a sostanze acide .Altra patologia che usura la dentatura  è il bruxismo, ma anch’esso crea un usura meccanica , danneggiando i tessuti duri dei denti  tra loro creando delle faccette di usura lisce e rotondeggianti sui margini occlusali.
L’abrasione, invece, è provocata dal contatto  prolungato sui denti di materiale esogeno come ad esempio cibo acido  o di rigurgito acido dello stomaco e si presenta sotto forma di  zone  abrase con forme  apecifiche, presenti ovunque  sulle arcate dentarie. L'eziologia è  difficile da stabilire perché può essere  multifattoriale  e con manifestazioni cliniche molto diversificate. Può essere intrinseca, cioè derivante dal contenuto acido dello stomaco associato a disturbi del comportamento alimentare come anoressia, bulimia nervosa, reflusso gastro-esofageo , o estrinseca,derivante dal contenuto acido proveniente dall’ambiente esterno come cibi dietetici,bevande analcoliche, succhi di frutta, ecc. L’area erosa si presenta di aspetto vitreo con perdita delle caratteristiche di superficie macro  e microscopiche,mentre la dentina, che viene esposta dopo che si ha avuto la perdita dello smalto, può anche essere poco sensibile agli stimoli termici, perchè l’acido crea una reazione secondaria ai tessuti dentari producendo nuova dentina e quindi proteggendo la polpa dentaria sottostante.
L’erosione è frequente nei bambini e se si presenta  in dentizione decidua c’è un rischio aumentato che si  manifesti anche in dentizione permanente , è quindi di grande importanza  una diagnosi precoce e quindi la  prevenzione attuata già in tenera età.
Sono numerose le classificazioni proposte in base alla gravità della perdita di sostanza dentale e numerosi studi epidemiologici riportava una
prevalenza di erosioni dentali definite severe dell’8% a 2 anni di età e del 24% a 8-11 anni .Le localizzazioni più frequenti sono a carico delle superfici palatali degli incisivi superiori e superfici occlusali dei molari, lesioni cervicali si manifestano raramente. In dentizione permanente sono localizzate, prevalentemente, sulle superfici palatali. Le esposizioni simmetriche della dentina erosa a livello delle cuspidi dei molari danno luogo a lesioni comunemente descritte a forma di tazza o di “scodella”  e sono predittive dell’età di esordio e della severità delle erosioni dentali.
Negli adulti, la percentuale di erosioni severe aumenta dal 3% all’età di 20 anni al17% all’età di 70 anni
La severità delle erosioni dentali dipende da diversi fattori eziologici, quali leproprietà chimiche del mezzo erosivo, la frequenza e i metodi di contatto tra l'acido eil dente, ma è anche legata all'efficacia nel cavo orale, dei meccanismi protettivi,come la composizione salivare, il ritmo del flusso salivare, la capacità tampone dellasaliva e l'anatomia dentale individuale.Non si può pretendere di diagnosticare l’eziologia delle erosioni dentali valutando
solamente l’aspetto delle lesioni, senza un’anamnesi che comprenda la storia dentalee le abitudini alimentari del paziente . A volte l’usura dentale nasce dalla combinazione di erosione, abrasione ed attrito: diventa ancora più difficile determinare quale componente sia la più importante.
Le manifestazioni cliniche si manifestano dopo che  i denti sono espostial contatto dell’acido per diversi mesi .Farmaci, stile di vita, dieta, fattori occupazionali come l’esposizione a fumi acidi efattori comportamentali rappresentano possibili fonti estrinseche predisponenti l’erosione dentale.
Per i bambini, soprattutto  con patologie sistemiche, la fonte estrinseca di acidi più diretta è rappresentata dai farmaci, che vengono spesso somministrati sotto forma di liquidi o di compresse disciolte, in quanto le preparazioni acide sono necessarie per la dispersione  e per migliorare il gusto del farmaco.
Grande potenziale erosivo appartiene alle compresse effervescenti a causa del loro
elevato contenuto in acido citrico e l’impiego di supplementi di vitamina C che hanno alti livelli di acidità  provocando erosioni severe.
Alcuni farmaci  tranquillanti, antistaminici e antiemetici, possono essere responsabili di erosioni attraverso la riduzione del flusso salivare. Il livello di bicarbonati nella saliva è direttamente correlato con quantità di flusso salivare.
Anche  farmaci impiegati nell’aereosol, ad esempio nel  trattamento dell’asma, possono generare erosioni per la natura acida delle sospensioni e anche per il fatto che riducono il flusso salivare.
Il consumo di bevande carbonate, come ad esempio  la coca cola,  i succhi di frutta, soft drink  e di cibi acidi è il più importante fattore estrinseco dell’erosione.
L’acqua minerale, invece, è innocua riguardo alle erosioni dentali.Il citrato di sodio, acido fosforico e citrico, comunemente presenti in bevande
sportive e carbonate ,possono influire sul potenziale erosivo.Le abitudini di sorseggiare, succhiare, tenere il bolo a lungo in bocca incrementano il diretto contatto delle sostanze  acide con i denti ed hanno ovviamente una relazione con le erosioni dentali, alcuni  alimenti ,invece, con un’alta concentrazione di calcio e fosfato ad es. yoghurt  proteggono dalle erosioni.L’uso di droghe causa una riduzione del flusso salivare, una bocca secca oltre ad essere un fattore predisponente  ,stimola  il consumo di bevande a basso pH e conseguentemente una situazione altamente a rischio erosivo.
La saliva protegge lo smalto dalle erosioni attraverso vari meccanismi, compresa laformazione della pellicola salivare ” biofilm”, privo di batteri, composto da proteine leganti il calcio presenti nella saliva stessa.
I costituenti della saliva, che hanno capacità tampone, sono gli ioni fosfato e carbonato, che giocano un ruolo determinante anche nella prevenzione della carie dentale.Altri fattori biologici coinvolti nella protezione contro le erosioni includono l’anatomia dei denti e dei tessuti molli, i movimenti della lingua, la mucosa buccale e la deglutizione: tutti questi potrebbero influenzare la ritenzione o il dissolvimento
dell’agente erosivo.
Gli individui che non riescono a mantenere una dieta non cariogena, faranno anche fatica a mantenere una dieta non erosiva. La mancanza di sane abitudini alimentari può potenziare la perdita di tessuto dentale duro sia di natura cariogena sia di natura
erosiva.La carie e l’erosione possono essere presenti sullo stesso dente o addirittura sulla stessa superficie. In alcuni casi, però, la rapida e distruttiva natura della carie può imporsi sull’erosione, rimuovendo l’evidenza clinica dell’erosione stessa.
Un'altra importante considerazione stà nel fatto che un ambiente orale acido favorisce la crescita dello Streptococccus Mutans, incrementando così la suscettibilità del soggetto alla carie.
I metodi convenzionali di prevenzione per le erosioni dentali prevedono: l’analisi della dieta, ,l’educazione del bambino, del genitore  e l’ottimizzazione dei meccanismi protettivi della saliva. Inoltre, anche nei bambini a-sintomatici con erosioni dentali si potrebbe sospettare e indagare la presenza di reflusso gastro-esofageo.
La ricerca è oggi orientata verso la scoperta di agenti che possono essere applicati direttamente sui denti per prevenire le erosioni dentali, come il fluoro  o il nitrato di potassio anche in associazione all’irradiazione laser .
L’irradiazione laser dello smalto dentale in associazione all’applicazione di fluoro risulterebbe in una significativa riduzione della solubilità dei minerali dello smalto,aumentando così gli effetti protettivi del fluoro contro le lesioni erosive.